Tu sei qui:

Thailandia, Asia

Volontariato internazionale

Un mese e mezzo tra bimbi, templi e mare

Volontariato internazionale

Il mio viaggio in Thailandia è stato un po’ diverso in confronto agli altri viaggi. Ho deciso di andarci con una mia amica durante gli anni dell’università scegliendo un programma di volontariato internazionale proposto dall’università stessa in collaborazione con World Endeavors.

L’organizzazione del programma è stata super: io e Sofia, la mia amica, alloggiavamo in casa di una signora, con lei e sua figlia che tornava solamente nel weekend. 

La signora che ci ospitava non parlava una sola parola di inglese ma era super super carina: basti pensare che ci faceva sempre trovare qualcosa di pronto per colazione e che, se uscivamo alla sera, ci aspettava sveglie. 

L’organizzazione aveva anche un punto di riferimento che abitava non molto lontano da noi: si chiamava Chadatip, un’alta signora molto gentile, che parlava bene inglese e che era sempre molto disponibile nel dare consigli e aiutare a organizzare gite. 

Come muoversi

Io sono innamorata persa di Bangkok. Dovessi scegliere un posto dove vivere, forse deciderei di andare proprio li. É una città enorme, caotica ma comunque tranquilla da girare e offre moltissime soluzioni per tutti i gusti. 

Muoversi all’interno di Bangkok è semplice tra mezzi pubblici, tuk-tuk e taxi. 

Per chi decide di muoversi con il pullman, consiglio di preparare le monete, che bisogna dare al “controllore” quando lo si sente muovere il suo “portafogli” come una maraca

Per uscire al di fuori della città ci sono diverse soluzioni che variano a seconda della lontananza:

Treno: il viaggio in treno l’ho trovato molto caratteristico e sorprendentemente comodo

Minibus privati, facilmente prenotabili, vi aspetteranno nei luoghi che visiterete e si porteranno un rifornimento d’acqua per voi sempre disponibile

Voli interni: ci sono compagnie aeree interne che costano veramente poco e che permettono di raggiungere facilmente le maggiori località

Bus: io personalmente non li ho utilizzati ma ci sono e sono comodi da prendere

Se vi trovate in difficoltà per qualcosa non abbiate timore a chiedere perchè la barriera linguistica per i tailandesi non è assolutamente un problema, sono persone fantastiche e sempre pronte ad aiutare anche noi turisti. 

Cose da non perdere a Bangkok

Wat Arun Ratchawararam nel distretto di Bangkok Yai, direttamente affacciato sul fiume Chao Phraya e facilmente raggiungibile via acqua con la CITY LINE verde, che si ferma proprio davanti al tempio.

Wat Pho, il tempio con il Buddha sdraiato, in centro città, molto vicino anche al Palazzo Reale, secondo me il più bello tra i tempi della città

Palazzo Reale, residenza ufficiale del re della Thailandia

Damnoen Saduak non proprio in città, è il famosissimo mercato galleggiante, che si vede nell’immagine a fianco. Non c’è descrizione che possa dare l’idea di quello che è questo mercato chiassoso, trafficato e bellissimo.

Palazzo Silom, è un grattacelo con una terrazza dal pavimento in vetro

Rooftop, io sono andata al Vertigo, dove si può solo bere o anche cenare. Sono posti stupendi dai quali si può vedere la città dall’alto.

Asiatique, un complesso di negozi e ristorantini sul fiume dove mangiare e bere qualcosina

Chatuchak un mercato ENORME, e non scherzo nel definirlo così, dove, tra cibo, oggetti, vestiti si può trovare di tutto

One Ratchada un altro mercato serale, anche questo pieno di ogni cosa possiate immaginare di cercare

Khaosan Road una via abbastanza folle e super super kitsch che di sera offre per lo più attività turistiche tra locali e ristoranti

Lumpini Park e Wachirabenchatat Park due polmoni verdi molto grandi e rilassati