Ci sono poi altre spiagge raggiungibili facilmente, con servizi comodi e fruibili che possono far trascorrere giornate di riposo assoluto. Fra queste quella che ricordo più piacevolmente è Cala Croce: ci sono lettini posti sulle rocce intorno, ben distanziati fra loro, e ci si può passare un’intera giornata prendendo il sole e  facendo il bagno una volta scesi  fra le rocce e arrivati direttamente in spiaggia oppure si può anche fare delle passeggiate intorno, fra le rocce stesse, alla scoperta di piccole insenature deserte. E poi, a Cala Creta c’è uno dei ristoranti che più mi sono piaciuti sull’isola: si chiama Tunèz e qui ci si può deliziare con ottime colazioni e  piatti per pranzo e cena, ben presentati e cucinati alla perfezione, come la tartare di tonno della quale mi sono innamorata. Il pranzo è all’aperto o all’interno della struttura che ha pareti in vetro scorrevoli che vengono aperte a pranzo e che permettono di gustarsi qualcosa di veramente speciale con una vista insostituibile. A cena l’ambiente diventa più romantico, per un aperitivo al tramonto o per una cenetta di pesce annaffiato da una buona bottiglia di vino, magari un bianco fruttato di Donnafugata che è stato il leitmotiv della mia vacanza. Per mangiare non è l’unico posto disponibile ma è rimasto sicuramente nel mio cuore.