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Islanda

10 notti – 11 giorni

Itinerario giornaliero, dove mangiare, dove dormire e altri consigli

08/08/2022 – 21/08/2022 – 4 persone

Giorno 1

Arrivo a Keflavik h 1.30 di notte, self pick up dell’auto a noleggio presso Blue Car Rental, un noleggiatore locale con prezzi vantaggiosi e soprattutto con l’assicurazione sulle portiere e sui danni causati dalle  tempeste di sabbia, sembra un dettaglio di poco conto ma non lo è perché il vento è veramente forte.

Noi abbiamo avuto la fortuna di arrivare a ridosso di un’eruzione vulcanica, quindi, appena sbarcati, abbiamo provato a raggiungere il sito dell’eruzione ma non siamo riusciti a salire per il troppo vento che portava le inalazioni di zolfo a livelli troppo alti e pericolosi. 

Visita a Grymur, un trekking di 3h20, si arriva a una cascata stupenda con una vista spettacolare.

Visita a Borgurnes, non una bella cittadina ma è utile per fare un po’ di spesa

Notte presso Kría Cottage (€187 per una alloggio da quattro persone)

Giorno 2

Ytri Raudemelur per vedere Gerduberg, una parete fatta a stalattiti, alla quale si arriva attraverso una strada sterrata molto bella da parcorrere.

Pausa per un Hot Dog di Agnid, un baracchino situato presso l’info point di Stykkisholmur

Ytri Tunga per vedere i leoni marini 

Raudfeldsgja Gorge, un canyon dentro il quale si può camminare, godendo di una visuale dal basso del canyon.

Arnastapi per vedere la scogliera e percorrere un ponte, c’era parecchia gente però la vista merita. 

Saxholl Crater, non una delle cose più belle che abbiamo visto ma offre una vista che merita la visita. 

Cena da Kaffi, un ristorante vicino al nostro alloggio (circa 59€ a testa)

Notte presso Stud Guesthouse, non bellissimo ma ha una buona posizione (€159 per una alloggio da quattro persone)

 

Giorno 3

Whale watching con Lake Tour (€80/pax)

Bagno nella piscina naturale (hot spring) di Godrúnarlaug. In Islanda ci sono un sacco di Hot Spring situati in mezzo al nulla, molto spesso ai lati della piscinetta ci sono delle piccole cabine in legno o pietra da potere usare come spogliatoi. Non c’è nemmeno un insegna ad indicare il luogo ma si può entrare senza problemi.

Visita al Kolugljúfur Canyon 

Notte presso il B&B Hvanstagi (140€ per una alloggio da quattro persone)

 

Giorno 4

Intero giro della penisola dei Troll con visita a Hofsos, noi non ci siamo andati ma anche qua si possono trovare diverse piscine naturali. Sempre a Hofsos si può godere della vista delle scogliere ricoperte da stalattiti di basalto. 

Abbiamo poi percorso tutta la strada 76 a Siglufjordur e poi abbiamo ripreso la strada fino ad arrivare ad Akureyri.

Pranzo da Fiskbud Fjallabyggdar per mangiare un Fish and Chips davvero super. 

Notte da Boutique by the harbour, non stupendo ma spazioso (€198 per una alloggio da quattro persone)

 

Giorno 5

Visita a Namaskarda e Hverir, un luogo spettacolare dove sembra di essere catapultati su Marte. Il suolo è rosso e pieno di pozze di zolfo incandescenti che ribollono e piccoli Geyser. L’odore non è tanto gradevole quanto la vista ma ne vale senza alcun dubbio la pena. 

Grotta di Grjotagja, una grotta col fondo piena d’acqua quasi bollente, che i fan di The Game of Thrones riconosceranno come luogo in cui John Snow e Ygritte iniziano la loro storia d’amore. 

Sulla strada per federe le cascate di Dettifoss, a mio parere una delle cascate più belle tra le tante viste, ci siamo lasciati trasportare da un piccolo detour fuoristrada a partire dalla strada 862.  Ci siamo ritrovati su una distesa di sabbia nera, quasi come fosse la luna. 

Notte presso Farm Holiday Sireksstadir (€211 per un alloggio da quattro persone)

 

Giorno 6

Studlagil Canyon, uno dei luoghi più conosciuti dell’Islanda e che sa stare al pari con la sua fama. 

Seydisfjordus, il paesino che tanto si vede sui social con la passerella arcobaleno. Qua ci siamo fermati a bere una birra da El Grillo, un bar con il personale non molto simpatico. 

Notte da Mjoeri cottage (€271 per un alloggio a quattro persone). L’alloggio ha al suo fianco un bellissimo ristorante di pesce dentro il quale non siamo però riusciti a mangiare perchè era tutto prenotato, quindi se volete provarlo, consiglio di prenotare per tempo. Per mangiare siamo invece andati a prendere una pizza take away, praticamente in casa di una signora in paese. La signora molto simpatica con una vasta scelta di ingredienti. Simpatia a parte una margherita è costata 30€. 

 

Giorno 7

Vestrahorn per una camminata sull’acqua. L’ingresso ha il costo di 6€ a persona. Avete presente sul video della gente che cammina su una distesa di acqua nera ai piedi di una montagna? Ecco, è proprio quello. Ne vale la pena dell’ingresso anche se non dà lo stessa sensazione dei video. 

Diamond Beach e  Glacier Lagoon, due posti stupendi che dopo l’Islanda del fuoco ti danno un chiaro segno della presenza del ghiaccio. 

Flaajokull, una lingua del ghiacciaio che ha l’ingresso da una stradina sterrata vicino al cottage. Si tratta di una lingua di ghiaccio alla quale ci si può avvicinare a piedi fino a toccarla. É giusto dire che non è segnalata e che avvicinarsi tanto può essere pericoloso in quanto alcuni pezzi di ghiaccio possono staccarsi creando onde fino a riva. 

Notte presso Lambus Glacier Cottage (€243 per un alloggio da quattro persone) molto meritevole. 

 

Giorno 8

Prenotazione con Tour Desk per una gita in gommone sotto la lingua più grande del ghiacciaio Langjokull. Ci è costato 80€ a persona ma la guida ci ha raccontato molte curiosità e ci ha portato molto vicini al ghiacciaio. 

Visita alla spiaggia della morte, Reynisfjara, è pericolosa in quanto spesso il mare è mosso o comunque cambia molto velocemente sia la marea che l’andamento delle onde, quindi avvicinarsi troppo all’acqua può essere pericoloso per la forze delle onde. 

Solheimansandur, una spiaggia con un relitto di un aereo caduto nel 1973. Dal parcheggio c’è un’oretta di camminata abbastanza tranquilla, si può anche pagare per la navetta che continua a fare avanti e indietro. 

Notte presso Mit Hvall Cottage (€237 per un alloggio da 4 persone). É un cottage all’interno di una fattoria con dei bellissimi pony e una passeggiata che porta a una spiaggia di sabbia scura. 

Giorno 9

C’era un tempo veramente terribile e l’allerta meteo che consigliava di non uscire, abbiamo quindi solo fatto una vista a Sellfoss, una cittadina piccola e carina.

Notte a Skalholt Hotel Cottage (€244 ad alloggio per 4 persone). Il posto era molto carino, isolato e spazioso, con tanto di Jacuzzi privata. Si trova ai lati di un bosco, posizione che lo ha reso un po’ inquietante, forse anche per via del clima non molto positivo. 

 

Giorno 10

Visita a Strokkur, per vedere alcuni dei Geyser più alti al mondo. 

Gullfoss, una delle tante cascate dell’Islanda, a parere mio forse la migliore. 

Reynisdrangar, una spiaggia di sabbia nera con formazioni basaltiche 

Reykjadalur un fiume caldo dentro il quale si può fare il bagno, bisogna però stare attenti ai posti specifici nei quali ci si butta perchè in alcuni posti l’acqua è veramente bollente. 

In questo giorno siamo anche riusciti Andare a vedere l’eruzione del Fragadalsjar, precisamente la bocca del Meradalir

Notte da Studio Reykjavik (€ 324 per un alloggio di due notti per quattro persone)

 

Giorno 11

Giornata a Reykjavik per vedere la chiesa Halgrimskirkja, la nave del sole, Solfar,  e la via principale di Laugavegur

Di sera, nel weekend, al contrario di molte città nordiche, Reykjavik si anima di gente, musica e locali sempre pieni. 

 

Consigli e considerazioni

L’Islanda è una terra da vivere ed esplorare. La natura è immensa e vi consiglio di non mettere troppi punti panoramici o attrazioni al giorno perchè ognuna di queste prende parecchio tempo e anche perchè tra le varie attrazioni programmate incontrano inaspettatamente molti altri luoghi stupendi e stradine interessanti che non vanno lasciate indietro. 

Mangiare fuori costa tanto e così anche fare la spesa. Noi abbiamo sempre mangiato in casa a parte rare occasioni e facevamo la spesa da Bonus o da Kronan, i più accessibili. Nei supermercati non vendono alcolici, quelli vanno presi da Vinbudin.

Per l’auto a noleggio, noi abbiamo noleggiato con Blue Car, un noleggiatore locale con prezzi vantaggiosi, la possibilità del self check in e una gamma di assicurazioni perfetta, comprendeva infatti anche l’assicurazione su tempeste di sabbia e portiere staccate, perchè quanto il vento diventa forte, lo diventa tanto da far piegare le portiere delle macchine dal lato opposto.